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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Carmela: Erranza e Umore

 Erranza Autrice: Carmela Como Ad un certo punto della vita, se ti guardi indietro, ti viene naturale riordinare, quasi che fossi finita nella  cantina, mettere ordine. È un ordine solo mentale di collegamento tra le cose accadute e vissute. Così ti illudi di dare senso a quello che hai fatto. Era talmente disordinata la mia vita, che il mio bisogno di ordine era sempre più pressante. Mi sembrava di vivere in una condizione di tribù nomade! Un errare senza bussola, e senza mai uscire dai confini paesani, il cui limes si allarga o si restringe su un  raggio di appena 100 km. C’era da raggiungere la città dove lavori, il paese dove è nata la mamma, il paesino della nonna, la casa al  mare, e il ritrovo in campagna. Si era perfettamente in linea con le consuetudini del pensare comune, e dell'agire comune. Così fan tutti! Ma questo ordine di sequenze, vai di qua vai di là, non era che un vagabondare senza senso. Almeno così  mi sembrava. Però di positivo c'era che l'esercizio d

Ornella e Ivano

 ALBERI Autrice: Ornella Dansero Ma ti sbagli se pensi che le gioie della vita vengano soprattutto dai rapporti tra le persone. Dio ha messo la  felicità dappertutto e ovunque, in tutto ciò in cui possiamo fare esperienza. Abbiamo solo bisogno di cambiare  il modo di guardare le cose. ( Chris J. McCandless -Protagonista del film “Into the wild”) La felicità, scopro ogni giorno di più che mi deriva dalla natura, dalle erbe, dai fiori, dagli alberi. BETULLA L’ho raccolta più di trent’anni fa lungo una strada sterrata nelle montagne del Canavese, dove una ruspa aveva  sradicato gran parte della vegetazione che cresceva sul bordo. Non era la sola piantina, ma non potevo  prenderle e cercare di salvarle tutte, ho scelto lei una piccola betulla alta neppure dieci centimetri. A Torino l’ho piantata in un vaso sul balcone, dove, nonostante l’ambiente cittadino avrebbe potuto  presentarsi ostile, da brava pianta pioniera, si è ben radicata ed è cresciuta snella ed armoniosa segnando fin  da pic

Ivano per Il giorno della Memoria

  Dopo la guerra Nel 2001 scontro con un compagno del gruppo appartamento dove vive, occhio e naso ammaccati, pronto soccorso del Maria Vittoria: “Lei è Arturo Lau nato a Palermo il 17 luglio del 1946, brevissima pausa, dopo la guerra. L’11 settembre del 2001, 3000 morti. Anno 2005 Arturo scendendo dal furgone s’inciampa e cade sul marciapiede facendosi molto male, ci rechiamo immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Bosco: solita procedura dopo le generalità richieste dall’impiegata con una pausa un po’ più lunga del solito, ma lo sguardo è sempre fiero, essendo nato dopo la guerra. Nel 2005 nel mondo ci furono 20 conflitti. Anno 2011 Arturo scivola sul ghiaccio e si ferisce sulla fronte, andiamo al pronto soccorso dell’ospedale Gradenigo, l’aria è meno pimpante del solito quando aggiunge al 17 luglio 1946: dopo la guerra. Nel luglio dello stesso anno un neo nazista Anders Breivik uccide ad Oslo otto persone nell’isola di Utoia e nell'attentato a Oslo alt

Lettera E 2 Stefania - Giuseppe

LABORATORIO DI SCRITTURA – LETTERA E2 Autrice: Stefania BAMBACE ECCEZIONE, ESTRANEITÀ, ERRORE E molto altro. Data: 18 Aprile 2024 Seduta al tavolo attendo. Un po‘ impaziente ma senza affanno, provo a tracciare su un foglio le linee protese in avanti di una E in maiuscolo e la osservo, con la certezza che sarà lei a svelarsi, a condurmi verso la parola giusta per avviare il mio testo. Sembra un pettine, un grande pettine perfettamente rettangolare con i denti affilati abbastanza da sciogliere o sgarbugliare anche il nodo più ostinato. Accanto scrivo malamente una minuscola e in corsivo: con quella sua testina piccina ed una codina sproporzionata ha l‘aspetto malconcio di uno spermatozoo che non ce l‘ha fatta, che ha fallito lo slancio creativo verso una nuova vita. Giro il foglio, mi alzo e mi dirigo allo specchio.  Mi concentro sul movimento delle labbra mentre pronuncio con un suono prolungato eeeeeeeeeeeeeee….. ma la smorfia non mi piace e mi abbandono ad un AAAAAAAAA molto rotondo e

Lettera U Stefania - Giuseppe - Carla - Celo

  LABORATORIO DI SCRITTURA – LETTERA U2 Autrice: Stefania BAMBACE UOMO DOVE SEI? Data: 4 Aprile 2024 Uomo: due sole sillabe per un oceano vastissimo di richiami. Dove sei, uomo? Ti cerco da  tutta la vita, come una moderna Diogene dalla lampada sempre accesa, e nel mio vagare perdo l‘oggetto della mia ricerca.  Chi è l‘uomo che voglio trovare?  Der Mensch oder der  Mann?  In tedesco, la mia lingua di adozione, il bivio è così nettamente delineato.   Da una  parte l‘uomo, membro della famiglia umana, dall‘altra l‘uomo, il maschio. In italiano  l‘assimilazione tra l‘essere umano e l‘essere maschile infittisce la nebulosa. Pirandello  lasciava gridare ad uno dei suoi personaggi che la tragedia è tutta qui, nelle parole!  E se  ciò è vero si comprende quanto impattante sia l‘ambiguità della parola italiana in una  creatura persa nella sua confusione. Dove sei, uomo? La certezza infantile era resa salda dal crescere in una famiglia  patriarcale, nel senso etimologico del termine.  Oggi si c