25 novembre : Haiku e Acquerelli

Mai sarà sola

la donna - la violenza

a combattere.

Marcella Biginelli


Verde, giallo, blu

donne con le scarpette

le rosse mai più.

Anna Furini


Senza paura –

donna, vita, libertà

da ora in poi.

Orazio Spagnolo


Prima stima, poi

gelosia senza fatti,

giustizia vuole.

Vittoria Piccioni


Dentro, nel vuoto

di questo ventre nudo

il mio dolore.

Donatella Mussano


Cogli la rosa,

elegante amore,

non mi sciupare.

Isabella Bussi


Io immersa qui

senza tanti pensieri,

una farfalla.

Caterina Serra


La libertà è

un cuscino comodo

a schiena nuda.

Claretta Foscale


Sguardo di luce,

fiducia nella vita,

noi tutte con te.

Maria Grazia Zavattaro


Sono libera

Io fuori dall’incubo

Verso la luce.

Ester Nosenzo


Raggio di sole,

un fiore, una crepa

cerco vivendo.

Celo Vaccari


Resilienza

Forza della natura 

Oltremisura 

Grazia Berardinelli



Mi piacerebbe,

ma ho un po’ paura.

Sarai sincero?

Orazio Spagnolo


Dai, vuoi giocare?

Sì, con molto piacere,

ma senza graffi.

Orazio Spagnolo


Rabbia, vendetta,

A cosa stai pensando?

Tutti vedranno.

Orazio Spagnolo


Noi ammiriamo

la leggera farfalla

che apre le ali.

Assunta Sardo


Io sono così -

cosa volete di più,

sono libera.

Grazia Berardinelli


Bellezza oltre

le vesti e gli orpelli

Donne in rosso

Grazia Berardinelli



Acquerello e haiku considerazioni pratiche ed estetiche.

Acquerello e haiku (scritti in italiano) sono in armonia.

La semplicità e l’atmosfera sono quelle dello spirito giapponese.  Semplicità apparente, la profondità del messaggio si può scoprire solo con una lettura attenta.

Non titoli, non fronzoli, punteggiatura quasi assente, il componimento poetico di solito è composto da tre versi: 17 more (corrispondono a 17 sillabe, schema 5/7/5).

I versi poetici giapponesi più belli risalgono al periodo Edo (1603-1868)

Un esempio - il poeta Basho (1644-1694) recita:

um-e ga ka ni

not-to hi no de-ru

ya-maj-i ka-na

che tradotto in italiano suona così:

Profumo di pruni

d’improvviso il sole,

sentiero montano.


L’haiku più famoso di Basho:

Vecchio stagno

una rana si tuffa,

suono d’acqua


Si sono cimentati a comporre, in questa forma poetica, anche molti scrittori e poeti occidentali.

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