Tiziana

 NOME

Il nome è una parola con cui si identifica una persona, una cosa o un animale. Come abbiamo studiato a scuola i nomi si differenziano in comuni e propri. Per quanto concerne i nomi comuni il filosofo Origene diceva che non sono attribuiti alle cose per pura convenzione, ma hanno un rapporto profondo e misterioso con le cose stesse. 

I nomi propri invece sono quelli che ci vengono assegnati al momento della nascita. Questa è sicuramente la scelta più piacevole per i futuri genitori, accompagnata da tante fantasie sull'aspetto, carattere e individualità del nascituro, che non sempre li vede concordi.

Io ad esempio al 6^ mese di gravidanza, dopo l'esito della amniocentesi con certezza seppi che il feto era di sesso femminile e come ripromessa fin da ragazzina proposi come nome Anastasia. Sì! La Zarina interpretata da Ingrid Bergman (la mia attrice preferita). Vidi questo film una mattina durante le vacanze estive (un appuntamento che ha segnato l'infanzia dei bambini degli anni 60 per tre mesi alle 10 tutte le mattine fino alle 12 stavamo incollati davanti al televisore) mi colpi soprattutto la bellezza dell'attrice e l'empatia che scaturiva dalla sua interpretazione, motivo che mi fece pensare che quando sarei diventata mamma avrei chiamato mia figlia Anastasia. Purtroppo non avevo previsto che il futuro padre non sarebbe stato d'accordo e così per non ferire le aspettative di nessuno organizzammo un sorteggio, dove vinse come primo nome Virginia e di secondo (dopo la virgola per evitare una firma chilometrica) Anastasia.

Il secondo nome detto anche Leitname, molto in uso in Italia, solitamente è il nome dei nonni materni o paterni, a volte utilizzato per differenziare due omonimi. Nella mia famiglia invece mio padre che come secondo nome si chiama Felice, così come i suoi tre fratelli ha esteso questa tradizione anche a noi figli e quindi io e mia sorella ci chiamiamo Felicita e mio fratello Felice.Nel caso mio e di mia sorella c'è una sorta di identità affine per quanto riguarda il nome proprio (assodata l'entità del secondo) infatti lei si chiama Patrizia ed è nata a gennaio 1961 e io mi chiamo Tiziana nata a dicembre 1961. Non so spiegare se l'anno di nascita, essendo lo stesso ha un' influenza ed escludo la somiglianza, considerato che lei è piccina, esile, scura di capelli e carnagione, mentre io sono tutto l'opposto, resta il fatto che ogni qual volta io mi presenti successivamente vengo richiamata con il suo nome Patrizia.Buffo se qualcuno conosce anche mia sorella, buffo se nessuno è al corrente dell'esistenza di essa ma soprattutto strano. Forse in tutto questo c'è qualcosa di senso più profondo, qualcosa che non rientra nelle nostre conoscenze che è più spirituale, qualcosa che unisce l'anima e la personalità.

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