Marcella (gruppo pittura)
ITALO CALVINO A TORINO
ITALO CALVINO ERA UN PO’ TORINESE
Calvino considerava Torino ideale “per lo scrivere” perché “invita al rigore, alla linearità, allo stile”
Scrive Alba Andreini nella premessa del libro “Una Mole di parole – passeggiate nella Torino degli
scrittori”, libro da lei stessa curato.
Calvino parla di Torino senza mai nominarla nella “Giornata di uno scrutatore” e “Marcovaldo,
ovvero le stagioni in città” anche se ci sono indizi facili da interpretare.
Dal racconto “Vento in città” contenuto nella raccolta “Prima che tu dica – Pronto-” invece
troviamo ben scritto: ”Torino è una città senza vento. Le vie sono canali d’aria ferma … vetrosa di
gelo e soffice d’afa, mossa solo dai tram rasenti i giri. Per mesi mi dimentico che il vento esiste;
solo me ne resta un indistinto bisogno. Ma basta che un giorno una folata s’alzi dal fondo di un
viale e mi venga incontro, e io ricordo il mio paese seminato dal vento in riva al mare, con case
una a monte e l’altra a valle, e in mezzo il vento che scende e sale …”
A Torino, Calvino nel 1941-42 frequenta la facoltà di Agraria dove il padre era incaricato di
Agricoltura tropicale. Nel 1947 si laurea in lettere all’Università di Torino con una tesi su Joseph
Conrad. Dal 1946 al 1961 lavora per la casa editrice Einaudi, iniziando con la vendita di libri a rate
fino a raggiungere la qualifica di dirigente. Presso questa importante casa editrice fa amicizia con
Pavese, Vittorini, Ginzburg …
Italo Calvino
Nato a L’Avana (Cuba) 15 ottobre 1923 morto a Siena il 19 Settembre 1985