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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Lettera R Giuseppe - Stefania - Carla - Celo

Data: 21-03-2024 Giuseppe BAMBACE LABORATORIO DI SCRITTURA – LETTERA R2 RACCONTI Quando mi venne proposto di partecipare ad un laboratorio di scrittura, in cui raccontare le proprie esperienze con accento grave su quelle professionali, avevo espresso qualche perplessità, sia perché non mi era ben chiaro il contesto ed il modo in cui articolare la narrazione, sia naturalmente per la mia innata timidezza, che mi induceva ad un approccio pudico verso l’esposizione in pubblico. Ma l’entusiasmo giovanile del coordinatore del gruppo era stato talmente coinvolgente, che decisi di accettare l’invito.  Non mi ero mai cimentato con la scrittura che andasse oltre le relazioni di cantiere o i commenti sulla fattibilità di un progetto, ma mi confortava l’impostazione con struttura a tema libero su una lettera iniziale, che avrebbe lasciato ampia libertà alla fantasia di espressione. L’esordio si rivelò una piacevole sorpresa, per l’accoglienza indulgente da parte di tutti i componenti e per la ...

Lettera S Mia - Stefania - Giuseppe

  LETTERA A UN BURATTINO   Samira mi domanda perché hai scelto lei come il tuo burattino. Vedi, Samira, tu mi diverti, io posso immaginarti, tu viaggi, tu sei antica e sei moderna, tu hai una storia e so che sei creativa. Allora ti posso raccontare le tue stesse avventure, ma sta attenta: posso anche dire bugie.  Quando ero bambina dicevo che dire bugie era avere fantasia o, meglio, avere immaginazione. Ti ho fatto viaggiare, Samira, perché avevo voglia di vedere posti differenti e anche disegnarli, immaginarli, sentirli, e incontrarmi con personaggi incredibili, fuori dal tempo e fuori dalle pagine dei libri.  Volevo, per te, inventare personaggi e per questo ti ho messo in un tempo di parecchi secoli fa; e poi ti ho fatto riapparire in questo secolo e in un luogo determinato, e il luogo é stato Parigi perché Parigi è stata la città di cui mi sono innamorata a prima vista, molti anni fa, nel mio primo viaggio in Europa. Così ti ho mandato a Parigi, e perché un po’ r...